Come effettuare la manutenzione del filtro per piscine

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Il filtro della piscina è il centro nevralgico dell’intero impianto: la sua corretta manutenzione è fondamentale perché tutti i componenti funzionino adeguatamente e non si usurino nel tempo. D’altronde, il sistema di filtrazione trattiene la sporcizia e le impurità presenti in acqua, e quando qualcosa non va nel filtraggio l’acqua non sarà limpida e pulita, senza contare gli sprechi di energia. Per molte persone è scoraggiante l’idea di dover perdere tempo nelle operazioni di manutenzione dell’acqua, ma non sempre occorre impiegare ore e ore a prendersi cura dell’acqua. Una manutenzione del filtro regolare e corretta può essere più semplice di quanto si pensa e risparmiare molto tempo. Andiamo allora a vedere come funziona il sistema di filtrazione e quali sono i passaggi necessari per prendersene cura.

Come funziona il sistema di filtraggio

Il sistema di filtraggio si occupa di pulire il flusso d’acqua da tutti i detriti e la sporcizia presente. I componenti del meccanismo sono:

  • pompa per filtrazione. Serve a dare forza all’acqua per spingerla all’interno del filtro. Funziona grazie a un motore interno e di conseguenza maggiori sono le dimensioni della piscina e il volume d’acqua da spostare, maggiore dovrà essere la potenza della pompa.

  • filtri. Perché sia possibile la pulizia, l’acqua deve passare attraverso un materiale filtrante dove vengono trattenute le impurità, per poi essere reimmessa in vasca una volta depurata. Esistono diversi tipi di filtri e a seconda della scelta le operazioni di manutenzione sono diverse, come si approfondirà più avanti.

Pulizia della pompa

Quando si parla di pulizia della pompa di filtrazione, ci si riferisce essenzialmente al prefiltro collocato nella parte anteriore, che serve a catturare le impurità più grandi (insetti, foglie, capelli ecc.). La presenza del cestello rimovibile rende l’operazione di pulizia davvero semplice, occorre semplicemente rimuoverlo dopo aver spento la pompa e chiuso le valvole di aspirazione, lavarlo con un potente getto d’acqua corrente per poi riposizionarlo. È bene evitare prodotti aggressivi come flocculanti e alghicidi.

Pulizia dei filtri a sabbia

Il filtro a sabbia è una delle tipologie più utilizzate, sia per l’elevata efficienza che per il buon rapporto qualità/prezzo, oltre al fatto che è una tecnologia adatta a diversi modelli di vasca, dalle piscine interrate alle vasche fuori terra. Il funzionamento consiste nel far passare l’acqua della piscina attraverso la sabbia filtrante contenuta in un cilindro, in grado di trattenere sporco e detriti. È facile intuire che con il passare del tempo la sabbia si riempie di detriti e riduce il proprio livello di efficienza. È questo il momento di intervenire con il controlavaggio.

Controlavaggio del filtro a sabbia

Il controlavaggio del filtro a sabbia è l’operazione che inverte lo scorrere dell’acqua in direzione opposta a quella normale, in modo da scaricare l’acqua sporca fuori dalla vasca. Ogni filtro ha precise istruzioni per effettuare il controlavaggio, di solito indicate nel manuale della piscina. Ad ogni modo, in linea generale i passaggi sono i seguenti:

  • si spegne la pompa e si sposta la valvola sulla funzione di controlavaggio;

  • si prepara il tubo per lo scarico dell’acqua e si riaccende la pompa;

  • terminato il controlavaggio, si spegne la pompa e si posiziona la valvola su “risciaquo” per far sì che la sabbia nel filtro torni compatta;

  • si reimposta la valvola alla sua funzione classica.

Quando effettuare il controlavaggio del filtro a sabbia

In generale, se il filtro viene utilizzato regolarmente, il controlavaggio dovrebbe essere effettuato ogni 10/15 giorni, ma in ogni caso è buona abitudine ispezionare visivamente l’acqua della piscina e monitorare il manometro (il valore a filtro pulito non dovrebbe superare 0,7 bar): se la pressione sale velocemente o l’acqua non appare del tutto limpida, potrebbe essere necessario effettuare il controlavaggio.

Pulizia dei filtri a cartuccia

Una cartuccia filtrante è un materiale progettato per trattenere lo sporco, che può essere pulito e riutilizzato. L’operazione di manutenzione può essere un po’ più impegnativa, più che altro perché va eseguita più spesso, minimo una volta a settimana. Per la pulizia del filtro a cartuccia è necessario spegnere la pompa, estrarre la cartuccia e verificarne le condizioni. Se questa appare danneggiata è il momento di sostituirla, se è semplicemente sporca, occorre lavarla sotto l’acqua corrente. Per rimuovere completamente tutto lo sporco annidato fra le lamelle, è bene aggiungere uno sgrassatore delicato e soluzioni a base di saponi neutri dove tenere ammollo la cartuccia per qualche ora, in modo da togliere tutti i residui incrostati (in questa sezione è possibile trovare i prodotti di Centro Italia per la pulizia e la disinfezione della piscina).

Pulizia dei filtri a polvere di diatomea

I filtri a polvere di diatomea sono composti da elementi filtranti autopulenti, sui quali si deposita un sottile strato di polvere di diatomea, materiale microporoso in grado di trattenere anche le particelle più piccole. Questo sistema di filtrazione prevede che la polvere finisca nello scarico insieme alla sporcizia, così il filtro resta pulito. Nel successivo ciclo di pulizia sarà quindi necessario reintrodurre la polvere di diatomea.