Guida alla manutenzione della piscina
Provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria della propria piscina rispettando le indicazioni del produttore è un aspetto fondamentale per assicurarne il corretto funzionamento, la sicurezza per i bagnanti e l'integrità della piscina nel tempo.
Se effettuata correttamente, secondo le tempistiche previste, la manutenzione della piscina riduce i possibili danneggiamenti alla struttura e, di conseguenza, abbatte i costi degli interventi di riparazione.
- Prodotti pulizia piscina Leggi i consigli per una vasca sempre pulita
- Flocculanti e antialghe Mantieni pulita l'acqua della piscina
- Prodotti a base di cloro Scopri come mantenere sicura l'acqua della piscina con il cloro
- Chiusura invernale Leggi i consigli per una chiusura ottimale della piscina
- Apertura stagionale Tutte le indicazioni per riaprire la piscina dopo l'inverno
Manutenzione piscina step by step
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Pulizia ordinaria della piscina
Il primo step per una buona manutenzione della piscina è la pulizia. È sempre molto importante mantenere pulita la piscina, al fine di favorire la qualità dell’acqua e preservare materiali, superfici e componenti dell’impianto. Di seguito descriviamo le principali attività da svolgere per garantire un utilizzo confortevole e salubre della piscina.
Si tratta di un accessorio indispensabile che ha lo scopo di raccogliere le impurità depositate sul fondo della piscina, che non hanno potuto essere raccolte dagli skimmer, dal bordo a sfioro o dalla presa di fondo. La scopa aspirante si compone dei seguenti tre elementi:
- scopa in materiale plastico o metallo;
- manico telescopico in alluminio;
- tubo flessibile galleggiante.
Modalità di utilizzo della scopa aspirante:
- montare la scopa all’estremità dell’asta telescopica a mezzo dell’apposito attacco a baionetta.
- Inserire un’estremità del tubo galleggiante sul porta gomma della scopa (verificare la presenza di eventuali indicazioni su quale estremità vada collegata) quindi accompagnarla in acqua.
- Far scorrere in acqua il tubo galleggiante immergendolo progressivamente fino all’estremità rimasta libera, facendolo riempire d’acqua.
- Riempito d’acqua il tubo galleggiante, inserirne l’estremità libera nell’attacco a parete della bocchetta aspirafango, se presente, o sull’apposito attacco dello skimmer.
- A filtrazione in atto aprire gradualmente la valvola 1 e muovere sul fondo della vasca la scopa che raccoglierà lo sporco depositatosi, convogliandolo verso il filtro. Si consiglia di eseguire l’operazione con movimenti lenti e regolari in modo da non far sollevare dal fondo i depositi leggeri che, prima di sedimentare di nuovo, possono intorbidire l’acqua della piscina anche per diverso tempo. È consigliabile anche cercare di far aderire bene la scopa al fondo vasca per ottenere una migliore aspirazione. L’adesione ottimale si ottiene chiudendo parzialmente le valvole di aspirazione diverse da quella a cui è collegata la scopa, in modo da aumentare la portata su quest’ultima tubazione.
- Controllare che il manometro del filtro non indichi una pressione eccessivamente bassa, fatto che potrebbe portare alla cavitazione della pompa: in questo caso riaprire progressivamente le valvole che in precedenza erano state parzialmente chiuse.
- Al termine dell’operazione procedere ad un controlavaggio del filtro e, successivamente, ripristinare la normale filtrazione.
I depositi calcarei, a vasca vuota o sopra il pelo dell’acqua, si presentano come un velo cristallino biancastro e ruvido che si deposita in modo uniforme sulle superfici. Sott’acqua i depositi di carbonato di calcio sono trasparenti e invisibili. I depositi di calcare possono essere rimossi utilizzando CALCAR FREE, seguendo le istruzioni indicate sulla confezione, procedendo sempre dal basso verso l’alto per rendersi conto delle zone già trattate. Visto l’elevato potere disincrostante di CALCAR FREE si raccomanda di seguire scrupolosamente le istruzioni di sicurezza e di utilizzare le opportune protezioni. Qualora si rendesse necessario l’utilizzo del prodotto su superfici estese è preferibile che l’intervento venga eseguito dal personale tecnico specializzato del vostro Piscine Service.
I depositi organici, quali smog, creme solari, cellule morte della pelle ed altri tipi di inquinanti, sono dovuti a materiali oleosi che, essendo leggeri, galleggiano sulla superficie e si depositano in particolare sul bagnasciuga (linea di galleggiamento nelle piscine a skimmer e superficie di sfioro o griglia nelle piscine con bordo a sfioro).
Per eliminarli è necessario utilizzare DETERLINER, un detergente alcalino formulato specificamente per l’uso in piscina, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione e utilizzando le opportune protezioni, al fine di evitare il contatto prolungato con la pelle, procedendo sempre dal basso verso l’alto per rendersi conto delle zone già trattate. Si può procedere versando una piccola quantità di prodotto su di una spugna morbida umida, con la quale poi strofinare delicatamente le superfici da trattare.
In alternativa è possibile spruzzarlo direttamente sulle zone da pulire. Successivamente sarà sufficiente passare una spugna morbida umida. Lasciare agire DETERLINER per qualche minuto senza farlo asciugare e poi risciacquare abbondantemente con l’acqua della piscina. DETERLINER è un prodotto appositamente formulato per l’utilizzo in piscina e, se usato in modica quantità, non altera i valori dell’acqua.
N.B. Può verificarsi che sostanze organiche si depositino sulla superficie prima del calcare e/o viceversa per cui potrebbe essere necessario effettuare un doppio intervento, togliendo il calcare e poi i depositi organici e/o viceversa.
IMPORTANTE! Evitare l’utilizzo di detersivi, solventi e spugne abrasive che potrebbero togliere la vernice protettiva superficiale tipica dei rivestimenti in PVC di alta qualità.
Per la pulizia delle parti metalliche, come per esempio i montanti delle scalette, da incrostazioni di calcare, usare CALCAR FREE seguendo scrupolosamente le istruzioni d’uso e utilizzando le opportune protezioni.
Il rivestimento in PVC della piscina va sempre mantenuto idratato, evitando di lasciare la piscina vuota. Qualora venisse svuotata per operazioni di pulizia o manutenzione, non entrare mai in vasca vuota se non a piedi nudi o indossando scarpe con suola bianca in gomma, per evitare di macchiare il rivestimento, prestando sempre attenzione all’eventuale presenza di sassolini che potrebbero danneggiare le superfici. Prestare molta attenzione nei confronti di materiali e sostanze incompatibili, che potrebbero formare macchie indelebili sul rivestimento: ad esempio solventi organici, bitumi, asfalti, tannini (le foglie di castagno e noce ne sono ricche) ecc.
L’eventuale caduta accidentale in acqua di elementi metallici (chiodi, residui di lavorazioni da cantiere, forcine per capelli, ecc.) potrebbe causare la formazione di macchie di ruggine. Anche gli antialghe e i pastiglioni multifunzione contenenti rame, così come gli apparecchi che comunque lo portano in vasca, possono causare la formazione di chiazze e aloni. Evitare l’uso di spugne abrasive o solventi, per non asportare il film superficiale di vernice protettiva, e di detersivi generici che potrebbero contenere sostanze non compatibili con il PVC. In caso di dubbi, contattare il vostro Piscine Service.
La griglia del bordo a sfioro, oltre ai depositi organici tipici delle zone di bagnasciuga, può normalmente trattenere anche foglie, insetti, capelli ed altre sostanze solide presenti sulla superficie dell’acqua. Al fine di evitare la formazione di odori sgradevoli è necessario mantenerla pulita utilizzando DETERLINER, aiutandosi magari con una spazzola.
In occasione dell’apertura, o comunque all’inizio del periodo di utilizzo della piscina, è utile rimuovere completamente la griglia e lavarla, anche con l’ausilio di un’idropulitrice, ed eseguire una pulizia anche all’interno del canale di sfioro. Per la sicurezza dei bagnanti, controllare l’integrità della griglia sostituendo eventuali sezioni rotte o mancanti e non lasciare mai porzioni del bordo a sfioro, anche piccole, non coperte dalla griglia.
Trattamento dell’acqua
Quando una piscina viene riempita per la prima volta, la qualità dell’acqua della vasca è la stessa di quella di immissione, quindi generalmente buona. Questa qualità però è destinata a cambiare e venire meno una volta che i bagnanti si immergono in vasca. Il corpo umano, infatti, porta con sé un elevato numero di elementi inquinanti: materiale organico (peli, cellule morte della pelle, capelli, sudore, ecc.), microrganismi e composti chimici come le creme solari, che possono alterare l’equilibrio dell’acqua. Anche la vegetazione circostante, gli insetti, le piogge, i venti e l’eventuale presenza di animali contribuiscono a modificare le caratteristiche dell’acqua contenuta in piscina. A questa “invasione” deve far fronte l’impianto tecnologico nel suo insieme, nonché il personale preposto alle operazioni di controllo e di trattamento dell’acqua.
Le alghe in piscina possono essere di diverse tipologie e colori e manifestarsi in vari modi. Ecco i più diffusi:
- colorazione uniforme dell’acqua (tendenzialmente verde);
- torbidità dell’acqua;
- formazione di macchie (tendenzialmente verdi) più o meno diffuse sulle superfici di fondo e pareti;
- formazione di depositi biancastri/opalescenti sulle superfici di fondo e pareti (in questo caso potrebbe anche essere il biofilm di una colonia batterica).
Alcuni elementi che possono favorire la formazione ed il proliferare delle alghe sono:
- temperatura elevata;
- pH alto;
- cloro insufficiente.
È quindi importante controllare frequentemente il livello di cloro in vasca ed il valore del pH, mantenendoli all’interno dei parametri ottimali, ed effettuare clorazioni d’urto periodiche al fine di eliminare anche eventuali clororesistenze che dovessero svilupparsi. Allo scopo di prevenire la formazione delle alghe in piscina può essere utile utilizzare ALGA STOP nella misura di:
- 10 g/m3 per il trattamento di inizio stagione o con acqua nuova;
- 5 g/m3 per il trattamento periodico di mantenimento da effettuare ogni 7/10 giorni.
Il trattamento flocculante, o flocculazione, è un processo chimico che serve a migliorare il processo fisico di filtrazione. Consiste nell’immettere in piscina una sostanza chimica che è in grado di aggregare i solidi più piccoli per formare agglomerati più grandi, i cosiddetti flocculi. In questo modo si aiuta il filtro a trattenere queste particelle che altrimenti, per le loro piccole dimensioni, sarebbero potute sfuggire all’azione della massa filtrante ritornando in piscina e rimanendo in sospensione. La flocculazione è possibile, e consigliata, con i filtri a sabbia o vetro, con velocità di filtrazione non superiore a 50 m/h. Il flocculante è disponibile sia in forma liquida, perfetto per l’utilizzo mediante pompa dosatrice, che in pastiglie, comodo e pratico per l’utilizzo nei cestelli degli skimmer o in vasca di compenso nel caso di piscine con bordo a sfioro.
Le quantità da utilizzare sono:
- CLAR FLOC – liquido – da 3 a 6 g/m3 al giorno, in funzione del fabbisogno.
- FLOCCULANTE TAB – pastiglie – 1 o 2 pastiglie ogni 100 m3 di acqua, in funzione del fabbisogno.
Il principale e più diffuso sistema di disinfezione senza cloro è quello basato sull’utilizzo di perossido di idrogeno e si realizza mediante due prodotti: l’ossidante ed un antialghe battericida. Si tratta di un trattamento che deve essere effettuato con cadenza settimanale e che risulta molto utile ed efficace soprattutto per le piscine collocate in ambienti coperti, mentre risulta di difficile gestione nelle piscine scoperte, in quanto si tratta di prodotti che subiscono un’importante degradazione a causa dei raggi ultravioletti. È possibile utilizzare un ossidante solido, SURCHLOR OSSIGENO GRANULARE, abbinato ad un antialghe liquido, SURCHLOR ATTIVATORE nelle seguenti quantità. SURCHLOR OSSIGENO GRANULARE nella misura di:
- 2 kg per 100 m3 – trattamento iniziale.
- 1 kg per 100 m3 – trattamento settimanale di mantenimento.
Automazione del trattamento acqua
Indipendentemente dal tipo di disinfezione che si sceglie di utilizzare, è possibile automatizzare il trattamento dell’acqua mediante sistemi che consentono di gestire questo importante aspetto mediante l’ausilio di apparecchiature che immettono i prodotti chimici in acqua, talvolta anche monitorandone i valori. È possibile inoltre integrare il dosaggio dei prodotti chimici con sistemi di trattamento mediante raggi UV, che possono contribuire sensibilmente a migliorare la qualità generale dell’acqua. Il vostro Piscine Service di fiducia è a completa disposizione per individuare insieme la soluzione più adatta alle vostre esigenze.
Chiusura e riapertura stagionali
Le operazioni di chiusura e riapertura stagionali devono essere eseguite con attenzione e competenza, in quanto rappresentano anche due importanti momenti di controllo dell’impianto e della sua efficienza. Per questo motivo è sempre preferibile richiedere l’intervento del vostro Piscine Service di fiducia. Qualora si decidesse di tenere aperta la piscina anche durante il periodo invernale, sarà sufficiente ridurre progressivamente le ore di funzionamento dell’impianto e continuare ad eseguire le normali operazioni di controllo e manutenzione ordinaria. Nei periodi più freddi, al fine di evitare la formazione di ghiaccio, è utile alternare le ore di funzionamento anche durante le ore notturne.
IMPORTANTE! Qualora si decidesse di procedere autonomamente è possibile seguire il prospetto sintetico delle varie fasi riportato di seguito ma, poiché ciascuna piscina ha delle caratteristiche di personalizzazione che spesso la rendono unica, è necessario che l’ordine delle operazioni da eseguire venga concordato con il vostro Piscine Service di fiducia.
Chiusura invernale
Una gestione non corretta di una o più fasi della chiusura e/o della riapertura stagionali potrebbero causare danni anche gravi all’impianto e potrebbero compromettere la qualità dell’acqua. Di seguito descriviamo le operazioni da svolgere prima di mettere in chiusura la piscina in vista del periodo invernale.
Per assicurare una buona chiusura invernale della vasca:
- pulire bene fondo e pareti della piscina utilizzando spazzola e scopa aspirante;
- pulire bene il bagnasciuga e la griglia del bordo a sfioro, se presente;
- nelle zone soggette a inverni molto rigidi (oltre -10 °C per lunghi periodi), valutare l’opportunità di montare dei rompighiaccio lungo le diagonali e/o lungo il perimetro;
- pulire bene le pareti interne degli skimmer con le stesse modalità utilizzate per il bagnasciuga;
- rimuovere i cestelli degli skimmer e montare gli appositi gizzmo;
- posizionare la copertura invernale ed i relativi tubolari perimetrali da riempire con acqua, oppure i relativi picchetti o pioli con corda elastica di fissaggio.
Per quanto riguarda il trattamento dell'acqua in virtù della chiusura invernale della piscina:
- controllare il valore dell’acido isocianurico e, se necessario, prevedere il reintegro o la sostituzione dell’acqua;
- controllare che il pH sia regolato fra 7,2 e 7,4;
- eseguire una clorazione d’urto con CLOR 56 GRANULI;
- dopo aver eseguito la clorazione d’urto, attendere che il valore di cloro in piscina sia tornato ad un valore compreso tra 1 e 2 ppm e poi aggiungere WINTER CLAR seguendo le istruzioni in etichetta.
IMPORTANTE! WINTER CLAR deve essere immesso nello skimmer più lontano dall’impianto di filtrazione, o in vasca di compenso nel caso di piscine con bordo a sfioro, con la valvola multivie in posizione di ricircolo, bypassando quindi il filtro. In alternativa è possibile immetterlo direttamente in vasca, avendo cura di distribuirlo lungo il perimetro, dopo aver messo la valvola multivie in posizione di ricircolo.
Tutti gli eventuali accessori presenti a bordo vasca devono essere puliti e possibilmente smontati e riposti in un luogo asciutto e riparato, o almeno protetti. Per esempio, è sicuramente possibile smontare la scaletta in acciaio e la tavola del trampolino, mentre per la doccia si può valutare un sistema di copertura che la preservi dalle intemperie, da posizionare dopo averla svuotata da eventuale acqua rimasta all’interno, interrompendone l’alimentazione.
Prima di chiudere la piscina, occorre:
- eseguire un controlavaggio del filtro;
- spegnere l’impianto (interruttore pompa in posizione “0”) e chiudere le valvole di comunicazione tra la piscina e l’impianto (tutte le valvole tranne la 9;
- togliere il coperchio al filtro, aprire lo scarico e lasciare defluire tutta l’acqua;
- verificare le condizioni del materiale filtrante e, se necessario, prevederne il reintegro o la sostituzione da effettuarsi alla riapertura;
- lasciare il filtro aperto, riporre il coperchio su di una superficie piana e lubrificare con vaselina la guarnizione, valutando l’eventuale necessità di sostituirla alla riapertura.
Per la predisposizione invernale della pompa della piscina:
- aprire il coperchio del prefiltro;
- asportare, pulire e lavare il cestello, rimettendolo poi in posizione;
- svitare il tappo alla base del prefiltro per svuotare la pompa e, al termine dell’operazione, dopo aver lubrificato con vaselina la guarnizione, riavvitarlo;
- verificare la necessità di effettuare una manutenzione alla pompa (cuscinetti, tenuta meccanica, condensatore, avvolgimento, ecc.);
- lasciare la pompa aperta, riporre il coperchio su di una superficie piana e lubrificare con vaselina la guarnizione, valutando l’eventuale necessità di sostituirla alla riapertura;
- in caso di locale tecnico umido scollegare l’alimentazione elettrica ed i raccordi idraulici della pompa e riporla in un luogo asciutto e riparato.
All’interno dei locali tecnici soggetti ad un abbassamento della temperatura al di sotto di 0 °C per lunghi periodi, isolare adeguatamente i tratti di tubazione che non è possibile svuotare. Nelle piscine fuori terra è sempre preferibile svuotare le tubazioni.
All’interno dei locali tecnici con un livello di umidità normale non è richiesta alcuna operazione specifica per i quadri elettrici, ai quali vanno semplicemente messi gli interruttori nella posizione “spento”.
Rimuovere dalla vasca di compenso lo sporco grossolano e regolare il livello dell’acqua all’altezza del galleggiante intermedio.
Per tutti gli accessori eventualmente presenti (sistemi per il riscaldamento, centraline a sale, apparecchiature per il controllo e il dosaggio di prodotti chimici, giochi d’acqua, ecc.) è necessario fare riferimento alle specifiche riportate sui relativi manuali di uso e manutenzione.
Riapertura stagionale
Seguire un procedimento apposito per la riapertura della piscina dopo lo stop invernale è fondamentale per permettere all'impianto di ripartire nel modo corretto. Di seguito descriviamo le operazioni da effettuare alla riapertura della piscina.
Quando si va a riaprire la piscina dopo l'inutilizzo dei mesi invernali:
- rimuovere la copertura invernale ed i relativi tubolari perimetrali svuotandoli dall’acqua, oppure i relativi picchetti o pioli con corda elastica di fissaggio;
- lavare la copertura invernale con idropulitrice (acqua fredda e getto a ventaglio), farla asciugare, ripiegarla e riporla all’interno del sacco;
- rimuovere i gizzmo dagli skimmer e riposizionare i cestelli;
- pulire bene fondo e pareti della piscina utilizzando spazzola e scopa aspirante;
- pulire bene il bagnasciuga e la griglia del bordo a sfioro, se presente;
- pulire bene le pareti interne degli skimmer con le stesse modalità utilizzate per il bagnasciuga;
- in caso di sostituzione completa dell’acqua, lavare le superfici di fondo e pareti della piscina con idropulitrice (acqua fredda e getto a ventaglio);
- dove necessario pulire con DETERLINER e/o CALCAR FREE;
- al termine delle operazioni di pulizia iniziare immediatamente il riempimento della vasca, facendo attenzione ad evitare la formazione di pieghe sul rivestimento e mettendo non appena possibile in circolazione l’acqua tramite l’impianto, con aspirazione dalla presa di fondo e mandata dalle bocchette.
Nelle operazioni di controllo dell'acqua in vista della riapertura stagionale della piscina:
- controllare che il pH sia regolato fra 7,2 e 7,4;
- eseguire una clorazione d’urto con CLOR 56 GRANULI
Tutti gli eventuali accessori presenti a bordo vasca devono essere rimontati facendo attenzione a riposizionarli in modo corretto e sicuro.
Per quanto concerne la verifica del filtro nelle operazioni di riapertura della piscina:
- eseguire un eventuale reintegro del materiale filtrante o la sua sostituzione completa. Nel secondo caso, valutare anche le condizioni di candelette e sfiato e, se necessario, provvedere alla loro sostituzione;
- rimettere il coperchio al filtro, sostituendo se necessario la guarnizione, assicurandosi del corretto fissaggio;
- aprire le valvole di comunicazione tra la piscina e l’impianto (tutte le valvole tranne la 9);
- eseguire un risciacquo del filtro;
- avviare la normale filtrazione.
Per la rimessa in funzione della pompa della piscina:
- chiudere bene il coperchio del prefiltro, sostituendo se necessario la guarnizione;
- qualora la pompa fosse stata smontata, ricollegare l’alimentazione elettrica e i raccordi idraulici facendo attenzione a ripristinare correttamente tutti i collega menti.
Per quanto riguarda le tubazioni, nella riapertura della piscina occorre rimuovere eventuali protezioni posizionate per il periodo invernale e verificare l’integrità di tubazioni, raccordi e valvole.
Verificare che il quadro elettrico non presenti anomalie, programmare il timer in funzione dei tempi di filtrazione desiderati e mettere semplicemente gli interruttori in posizione “acceso”.
Vuotare la vasca di compenso e lavare le superfici di fondo e pareti con idropulitrice (acqua fredda e getto a ventaglio). Dove necessario, pulire con DETERLINER e/o CALCAR FREE. Al termine delle operazioni di pulizia, si può procedere immediatamente con il riempimento.
Per tutti gli accessori eventualmente presenti (sistemi per il riscaldamento, centraline a sale, apparecchiature per il controllo e dosaggio di prodotti chimici, giochi d’acqua, ecc.) è necessario fare riferimento alle specifiche riportate sui relativi manuali di uso e manutenzione.
Manutenzione ordinaria e straordinaria: chiedi a noi
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Per riassumere
- 1. Pulizia ordinaria della piscina
- 1.1 Utilizzo della scopa aspirante
- 1.2 Depositi calcarei (carbonato di calcio)
- 1.3 Depositi organici sul bagnasciuga
- 1.4 Pulizia delle parti metalliche
- 1.5 Pulizia e conservazione del rivestimento in PVC
- 1.6 Pulizia della griglia del bordo a sfioro (se presente)
- 2. Trattamento dell’acqua
- 2.1 Trattamento di prevenzione delle alghe
- 2.2 Trattamento flocculante
- 2.3 Disinfezione senza cloro
- 3. Automazione del trattamento acqua
- 4. Chiusura e riapertura stagionali
- 5. Chiusura invernale
- 5.1 Chiusura: la vasca
- 5.2 Chiusura: l'acqua
- 5.3 Chiusura: gli accessori a bordo vasca
- 5.4 Chiusura: il filtro
- 5.5 Chiusura: la pompa
- 5.6 Chiusura: le tubazioni
- 5.7 Chiusura: il quadro elettrico
- 5.8 Chiusura: la vasca di compenso (solo per piscine con bordo a sfioro)
- 5.9 Chiusura: gli accessori
- 6. Riapertura stagionale
- 6.1 Riapertura: la vasca
- 6.2 Riapertura: l'acqua
- 6.3 Riapertura: gli accessori a bordo vasca
- 6.4 Riapertura: il filtro
- 6.5 Riapertura: la pompa
- 6.6 Riapertura: le tubazioni
- 6.7 Riapertura: il quadro elettrico
- 6.8 Riapertura: la vasca di compenso (solo per piscine con bordo a sfioro)
- 6.9 Riapertura: gli accessori
- 7. Manutenzione ordinaria e straordinaria: chiedi a noi