Come rimuovere il calcare dalla piscina
Uno dei problemi più fastidiosi in piscina è la presenza del calcare. Riconoscerlo è semplice: nel caso di una piscina vuota, sul bordo o sul fondo della vasca, ma anche sugli accessori, si manifestano macchie di colore bianco-grigio. L’accumulo di calcare può provocare problemi sia estetici che di funzionamento, ma con i prodotti corretti è possibile intervenire per tempo sia sui fattori che contribuiscono alla formazione del calcare, sia sugli effetti.
Perché si forma il calcare in piscina
A livello chimico, il calcare è dovuto a un’alterazione dell’equilibrio chimico dell’acqua a causa del dislivello fra la quantità di calcio e il pH dell’acqua. Il mantenimento dell’equilibrio chimico dell’acqua della piscina, quindi, è fondamentale per evitare problemi. Il motivo principale alla base degli squilibri che causano la precipitazione del calcio e la formazione di calcare è la cosiddetta “acqua dura”, che di fatto è l’acqua che esce dai rubinetti delle nostre case; essendo questa ricca di sali di calcio e magnesio, favorisce la formazione del calcare. Inoltre, anche il caldo estivo contribuisce alla diffusione del calcare, perché quando le temperature sono elevate l’acqua evapora più rapidamente, lasciando il calcare all’interno della piscina. Si capisce, dunque, che il modo migliore per prevenire la formazione del calcare in piscina è mantenere regolari i parametri chimici dell’acqua, affidandosi a prodotti professionali. Naturalmente è imprescindibile anche una buona manutenzione ordinaria, condotta da esperti in grado di rilevare la presenza di anomalie in acqua per intervenire prima che la quantità di calcare aumenti in misura tale da diventare dannosa.
Come eliminarlo
Anche se l’eliminazione del calcare può essere un processo faticoso e dispendioso in termini di tempo, è assolutamente necessario per tutelare la sicurezza di chi usa la piscina, soprattutto i più piccoli. Ma una volta conosciute le cause che portano alla formazione del calcare, come intervenire per una pulizia profonda?
Soluzioni naturali
Alcuni dei metodi più efficaci hanno a che fare proprio con l’utilizzo di prodotti casalinghi, che costituiscono un ottimo rimedio nel momento in cui la formazione del calcare è in fase iniziale e quindi non ci sono incrostazioni troppo insidiose da rimuovere. Ecco come utilizzare due soluzioni naturali a basso impatto ambientale:
-
aceto. È un acido debole che può fornire un ottimo aiuto nella pulizia delle superfici della piscina. È sufficiente preparare una soluzione di aceto e acqua in un rapporto 1:1, versarla lungo le pareti e il fondo della piscina dove necessario e lasciare agire per almeno 30 minuti;
-
bicarbonato. È un alleato prezioso nella pulizia della piscina, perché consente di stabilizzare l’alcalinità senza incidere sulla componente chimica dell’acqua. In questo caso si prepara una pasta di bicarbonato di sodio e acqua in un rapporto 3:1, la si applica sulle parti della piscina dove c’è il calcare e si lascia agire per mezz’ora. Successivamente, si utilizza una spazzola per piscine per strofinare le aree trattate ed eliminare i residui.
Lavaggio elettrico
Se le soluzioni naturali non si rivelano efficaci nel contrastare il calcare, si può ricorrere a metodi alternativi e più aggressivi. Una possibilità è quella di effettuare il lavaggio elettrico, ovvero introdurre in piscina un robot in grado di eseguire una pulizia approfondita ed eliminare il calcare nell’acqua della piscina. Questi strumenti automatizzati si occupano della pulizia approfondita di pareti interne, fondo e superficie. Inoltre, esistono anche aspirapolveri per piscina che permettono di eliminare eventuali residui di calcare che si depositano sul fondo.
Idropulitrice
L’idropulitrice eroga un getto d’acqua ad altissima pressione che può rimuovere anche le macchie più ostinate. È importante non tenere l’ugello del dispositivo troppo vicino al rivestimento, ma almeno a una distanza di una cinquantina di centimetri, onde evitare il danneggiamento del liner. Si può poi procedere così:
-
usare il getto ad alta pressione a partire dalla scaletta, poi dirigerlo lungo le pareti fino in fondo;
-
applicare un prodotto per la pulizia dopo averlo inserito nell’idropulitrice o direttamente sulle superfici, con il supporto di una spugna;
-
utilizzare la spazzola per rimuovere il prodotto e tutte le tracce di sporco;
-
risciacquare la superficie.
Solventi chimici
In commercio esistono prodotti progettati appositamente per rimuovere il calcare in piscina. L’anticalcare imprigiona gli ioni di calcio e di magnesio e impediscono al calcare di precipitare sul fondo della vasca e formare macchie e incrostazioni. Ad oggi, i prodotti anticalcare sono disponibili sia in forma liquida che in pastiglie. L’anticalcare liquido va inserito direttamente nella vasca e il suo dosaggio dipende dalle dimensioni della stessa. Diversamente, l’anticalcare in pastiglie si lascia agire nel cestello dello skimmer, il dosaggio viene di solito precisato dal produttore e dipende sempre dalle dimensioni della vasca. Nel caso di una piscina vuota con calcio troppo alto, il miglior prodotto per togliere il calcare dalle pareti è Calcar Free, disponibile online nel nostro store.
Cloro
Il cloro è il prodotto chimico che più di ogni altro viene utilizzato per la disinfezione e la sterilizzazione dell’acqua della piscina, di conseguenza è utile anche per sciogliere ed eliminare il calcare dall’acqua. A contatto con l’acqua, il cloro sviluppa una sostanza chiamata acido ipocloroso che distrugge tutti i microrganismi, mentre la parte restante (il cloro libero) mantiene l’acqua limpida e pulita. Esistono tre principali tipi di cloro sul mercato:
-
dicloro: si usa per le clorazioni shock e si presenta in forma granulare;
-
tricloro: impiegato per la manutenzione ordinaria della piscina, si presenta in formato pastiglie a lento scioglimento;
-
cloro liquido: si libera nell’acqua della piscina in base a parametri stabiliti.
E se la piscina è piena?
Le soluzioni fornite in questa guida riguardano l'eliminazione del calcare da una piscina vuota. Ma il problema della durezza dell'acqua si manifesta anche quando una piscina è piena; in questo caso, l'abbattimento del calcare fa precipitare sul fondo una polvere sottile di colore grigio che deve essere aspirata e mandata nello scarico. Quando la piscina è piena e la durezza dell'acqua è alta, l'impianto di filtrazione rischia di bloccarsi. Nel caso di una piscina piena con calcio alto, si consiglia di utilizzare il pH meno per abbassare il pH fino a 7, o in alternativa il calcio che abbatte il calcare più velocemente, in particolare Calcium Complex, disponibile online nel nostro store.
Qual è il valore ottimale della durezza dell'acqua?
Il valore ottimale della durezza dell'acqua della piscina è di 30 gradi francesi.