Quali accessori usare nella manutenzione della piscina
Robot da piscina, clorinatori, aspiratori: sono tanti gli accessori per la pulizia della piscina che possono essere utilizzati insieme agli appositi prodotti al fine di assicurare una pulizia completa e minuziosa della piscina. La manutenzione della piscina può essere un’operazione dispendiosa, ma con l’ausilio degli strumenti giusti è possibile semplificare i processi e guadagnare tempo prezioso. Andiamo allora a vedere quali sono i principali accessori utili e come possono essere impiegati.
Retino
Il retino è un accessorio immancabile in un kit di pulizia della piscina. Si tratta di una vera e propria rete a maglie strette che permette di raccogliere foglie, insetti e ogni tipo di detrito presente in acqua. L’ideale sarebbe usare il retino quotidianamente, soprattutto se la piscina è posizionata in un luogo ricco di vegetazione. Un retino di buona qualità deve essere resistente e quindi occorre fare attenzione al materiale con cui è costruito, il quadro può infatti essere realizzato sia in PVC che in alluminio, nel secondo caso è più solido e robusto.
Spazzola
Spazzolare la piscina può essere un’operazione noiosa che porta via molto tempo. Per questo motivo non viene sempre fatto, anche se è fondamentale, in quanto trascurare questo aspetto può portare alla formazione di incrostazioni difficili da rimuovere. Uno dei punti più ostici è la linea dell’acqua, dove si trova il maggior numero di incrostazioni derivate da creme solari e altri prodotti. In particolare, le alghe tendono a proliferare negli angoli più difficili da raggiungere. Per prevenirne la formazione, bisognerebbe spazzolare fondo e pareti almeno una volta a settimana.
Robot e pulitori automatici
I robot da piscina sono dei preziosi alleati contro la sporcizia e i batteri che si annidano nella vasca. Facili da montare, svolgono le operazioni di manutenzione e pulizia della piscina in maniera del tutto efficace. Esistono diversi tipi di robot pulitori che si adattano alle varie esigenze di utilizzo, dai modelli automatici per piccole vasche residenziali a quelli pensati per la pulizia professionale di piscine olimpioniche. Si tratta di concentrati di tecnologia che possono pulire alla perfezione la piscina in poco tempo: di solito è sufficiente premere il tasto ON perché il macchinario avvii le operazioni di motore trazione e aspirazione. La maggior parte dei robot di ultima generazione hanno pratici cavi galleggianti anti-attorcigliamento, in modo da consentire l’azione su tutta la superficie della vasca senza bloccarsi a causa dei nodi al cavo. Come tutti gli strumenti tecnologici, anche questi macchinari hanno avuto numerose evoluzioni nel corso del tempo: i modelli più recenti possono essere connessi tramite Wi-Fi e Bluetooth e dispongono di comode app per gestire il macchinario anche da remoto.
Esistono tre tipi principali di robot automatici per pulire la piscina:
-
pulitori idraulici a pressione. Questi utilizzano la potenza dell’acqua immessa in piscina dall’impianto, in modo da creare un vortice che devia i detriti in una sacca. Al termine della pulizia, basta svuotare il sacchetto sporco.
-
pulitori idraulici ad aspirazione. Questi modelli si muovono sul fondale della piscina e utilizzano l’aspirazione della vasca stessa per risucchiare i detriti e spingerli nel filtro.
-
robot pulitori. È il modello che garantisce la migliore pulizia, non si limita infatti ad aspirare, ma può anche spazzolare le superfici di fondo e pareti. Questi dispositivi hanno un sacco con un cestello che permette di accumulare la sporcizia, e che poi viene estratto e può essere lavato molto facilmente.
Aspiratore
A volte lo sporco che si accumula sulle pareti e sul fondo della piscina non sono visibili a occhio nudo e potrebbe provocare la proliferazione di alghe e macchie. L’aspiratore per piscina ha il principio di un comune aspirapolvere, ma si collega direttamente alla pompa della piscina per sfruttarne la capacità filtrante. Un aspiratore per piscina prevede sempre quattro componenti:
-
testa aspirante, fornita di setole e bocchetta per l’aspirazione, prodotta in materiale plastico resistente;
-
asta telescopica, che serve a direzionare la testa aspirante per raggiungere i punti più lontani senza troppa fatica;
-
tubo galleggiante, il componente che collega la testa aspirante e l’impianto di filtrazione della piscina attraverso l’ingresso dello skimmer;
-
adattatore per aspiratore, che si utilizza quando skimmer e tubo non sono compatibili direttamente.
Clorinatore
Il clorinatore o generatore salino di cloro è una soluzione alternativa al cloro, un innovativo sterilizzatore che consente di ottenere acqua pulita in tempi rapidi. La piscina risulta comunque clorata, con la differenza che il tipo di cloro viene prodotto naturalmente. Il vantaggio consiste nella possibilità di aumentare notevolmente la qualità dell’acqua della piscina perché il cloro combinato risulta praticamente assente. Questo, infatti, è il principale responsabile di reazioni allergiche e irritazioni, oltre a causare il famigerato “odore di cloro”. I clorinatori possono convertire il cloruro di sodio (nome chimico del sale) nell’ipoclorito di sodio, un tipo di cloro libero che decompone il cloro combinato eventualmente presente. Per questa ragione, le persone che hanno la pelle sensibile possono beneficiare dei vantaggi derivanti dall’utilizzo del clorinatore.